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STAR WARS:
THE FORCE UNLEASHED (Xbox360) -
RECENSIONE
SENZA SPOILER
Parliamo di Star Wars: The Force Unleashed, impropriamente
tradotto in italiano come Star Wars: Il Potere della Forza.
Uscito per tutte le piattaforme, in estrema sintesi racconta la
storia di un allievo segreto di Darth Vader, le cui avventure
si svolgono – cronologicamente parlando – tra gli
accadimenti di Episodio 3 e quelli di Episodio 4, l'originale
Guerre Stellari.
Si tratta di un action game che ricorda da vicino cose recenti
come la serie di Devil May Cry e l'ultimo Prince of Persia.
Prima di passare a vedere il gioco in dettaglio, è bene
puntualizzare (perchè a quanto pare non tutti lo sanno):
il gioco è uscito si per tutte le piattaforme, ma in almeno
due distinte versioni – credo addirittura sviluppate da
due diversi studi per conto di LucasArts – che rendono per
esempio il gioco per Xbox360 da me acquistato e quello per PS2,
che ho avuto modo di visionare approfonditamente, due cose ben diverse.
Ma anche questa cosa la vedremo in dettaglio più avanti.
GRAFICA - 8.5
Force Unleashed può vantare un impianto grafico notevole,
con livelli enormi e scenari davvero suggestivi che si muovono
fluidamente e senza incertezze nonostante ci sia spesso una gran
quantità di sprite animati su schermo.
La versione X360 che ho giocato gode di effetti di luce e di distorsione
spettacolari e – anche se non so se sia più merito
della potente console o del gioco – quando mi sono trovato
di fronte al primo livello – con Vader che si muove durante
la battaglia della Guerra dei Cloni svoltasi su Kashyyk mentre
tutto in torno volano caccia stellari e truppe imperiali combattono
contro gli Wookie – sono rimasto in ammirazione per diversi
minuti, semplicemente muovendo la visuale avanti e indietro, a
destra e a sinistra, per apprezzare la magnificenza di quello
che stavo vedendo, dalle luci alle animazioni, fino al dettaglio
del mantello di Vader che si muove con estrema naturalezza.
I personaggi umani, le cui fattezze sono ricalcate sa attori reali
(alcuni dei quali – come Bail Organna – visti nella
nuova trilogia), hanno un aspetto e una quantità di dettagli
a volte stupefacente. Quello che mi è piaciuto un pochino
meno sono state le animazioni facciali dei detti personaggi, che
danno una eccessiva sensazione di artificiosità che stride
parecchio con la qualità quasi fotorealistica di tutto
il resto.
Altre note negative di una grafica altrimenti ineccepibile? Un
effetto pop-up che a volte si manifesta con alcuni elementi di
paesaggio negli scenari più complessi (ma fortunatamente
sono eventi rari) ed una non perfetta integrazione dei personaggi
con l'ambiente circostante. Quest'ultimo difetto è per
me difficile spiegare, ma per esempio si può notare quando
il personaggio scende uno scalino: l'animazione è scattosa,
"finta", e contrasta con il fotorealismo generale un
po' come i volti dei personaggi. In generale comunque ritengo
che la grafica sia eccezionale.
SONORO - 9.5
Come si può commentare un gioco che può vantare
una colonna musicale di John Williams ed effetti sonori di Ben
Burtt, prelevati direttamente dai sei film della saga di Guerre
Stellari?
Difficile farlo senza usare superlativi, quindi mi limiterò
a dire che si tratta di qualcosa di magnifico.
Si può spendere qualche parola in più sul parlato
della colonna sonora.
Il gioco è interamente doppiato in italiano: questo da
una parte è molto piacevole, perchè aumenta molto
– almeno a mio parere – il coinvolgimento durante
le azioni di gioco. Per esempio è bello sentire gli stormtroopers
pronunciare frasi come "prendetelo!" o "ma come
ha fatto a volare?" mentre li riempiamo di mazzate con la
spada laser.
Anche gli intermezzi animati (in tempo reale ma che – stranamente
– non tengono conto del costume o dell'arma che abbiamo
scelto) beneficiano dei dialoghi in italiano, visto che si può
capire la trama alla perfezione e che ci si può godere
le scene senza dover leggere i sottotitoli.
Il lato negativo del doppiaggio italiano sono alcune voci di dubbio
valore che tolgono un pochino di spessore a certi personaggi,
ma rispetto a cose agghiaccianti come il doppiaggio di Metal Gear
Solid per PSX, questo Force Unleashed è un lusso.
Il sonoro insomma è davvero notevole.
GIOCABILITA' - 7.5
Si tratta, come detto, di un action-adventure, quindi non si deve
fare altro che esplorare i livelli uccidendo praticamente tutto
quello che si muove ed evitando di cadere nei precipizi.
È esaltante poter usare certe tecniche Jedi e Sith e, a
seconda dei tasti che si premono, è possibile esibirsi
in combo e mosse anche molto spettacolari e devastanti.
È possibile combattere con la spada laser, lanciare fulmini
elettrici, spinte della forza che somigliano molto a delle onde
Kamehameha, manipolare e lanciare oggetti e nemici.
Uccidendo i cattivi si recuperano HP, mentre la barra "della
forza" – che ci permette di usare le tecniche speciali
come la spinta, il fulmine, il lancio della spada e via discorrendo
– si ricarica in modo automatico in un certo tempo.
Eliminando i nemici si guadagnano anche punti esperienza che permettono
di sbloccare combo, tecniche speciali e potenziare il personaggio
e le tecniche speciali; e più si è creativi nel
far fuori i nemici, più punti si ottengono.
Trovando poi degli oggetti speciali nei livelli è possibile
sbloccare potenziamenti per la spada laser, tecniche segrete e
costumi alternativi per il personaggio.
Lungo i livelli poi si trovano dei power-up che spaziano dall'invulnerabilità
temporanea alla capacità di "succhiare" HP dai
nemici semplicemente avvicinandovi ad essi.
Il gioco è divertente e si gode della sensazione di onnipotenza
che spesso si può sperimentare. Il rovescio della medaglia
però è che, a volte, si incontrano nemici talmente
tosti (di solito si tratta dei boss) da trasformare la sensazione
di onnipotenza si tramiuta in impotenza, e ci si trova a combattere
un po' a caso sperando di provocare più danni possibile
al cattivone di turno.
Accade – più spesso di quanto si vorrebbe –
di venire coinvolti in situazioni quasi ingestibili, con decine
di nemici che ci sparano e ci picchiano contemporaneamente: in
questi frangenti la morte del nostro personaggio – l'Apprendista
– è quasi inevitabile.
Certo possiamo godere di vite infinite, ma il gioco si basa su
un sistema di checkpoints che ci obbliga sovente a ripetere la
stessa situazione diverse volte, fino a che non riusciamo ad averne
ragione trovando il metodo giusto dopo un po' di tentativi (similmente
a come accadeva nei vecchi platform).
Tutto questo può essere alla lunga un po' frustrante, anche
perchè a volte si ha la sensazione che – per quanto
siano spettacolari e potenti le tecniche che impieghiamo –
l'esito delle battaglie dipenda un po' troppo dalla cara vecchia
"mossa del terrone" (non si offendano i meridionali,
è solo un modo di dire delle mie zone ;) ), che consiste
nel ripetere decine di volte la stessa mossa – l'unica che
ci sembra efficace – per uscire vincitori da uno scontro
con un boss.
Comunque, in generale, si tratta di un gioco appagante e divertente,
soprattutto se si è dei fan della saga di Guerre Stellari.
LONGEVITA' - 7.5
Le cose da fare sono tante, così come i bonus da trovare
nei livelli, che sono di solito grandi, quindi una longevità
nella media è assicurata.
Inoltre – come spesso accade in questo genere di giochi
– è possibile trovare un finale multiplo, che cambierà
a seconda delle scelte che faremo nella battaglia finale.
Qualcosa che impedisce a questo gioco di diventare giocabile per
molto tempo però c'è... i livelli, anche se ampi,
sono abbastanza lineari e non c'è poi molto da esplorare
che non siano pareti da sfondare per trovare i bonus; le missioni
sono molte, ma come in tutti gli action adventure la ripetitività
delle azioni è dietro l'angolo.
Insomma, buona longevità, ma si ha la sensazione che gli
sviluppatori, con un piccolo sforzo in più, avrebbero potuto
fare di meglio.
Se si è dei patiti si può comunque allungare la
longevità di qualche ora scaricando i tre livelli aggiuntivi
che è possibile acquistare dal marketplace: uno ambientato
all'Accademia Jedi e ci vede alle prese con... "noi stessi";
uno ambientato su Tatooine in
cui dovremo dare la caccia nientemeno che ad Obi-Wan Kenobi; l'ultimo
ambientato su Hoth ci metterà alla ricerca di Luke Skywalker.
Va detto però che questi livelli aggiuntivi forse non valgono
il prezzo che costano (800MP, circa 9 euro).
Insomma tratta in poche parole di un buon gioco, soprattutto per
gli amanti di Guerre Stellari: per questi ultimi il solo primo
livello, da giocare nei panni di Darth Vader, potrebbe valere
l'intero prezzo del gioco.
Un ultimo accenno per la versione PS2 che, come accennato, è
qualcosa di davvero diverso: la struttura base del gioco resta
la stessa, ma le differenze ci sono e non sono di poco conto.
Il tutto sembra molto più semplice, con nemici da affrontare
che non sembrano in grado di minacciarci tanto quanto certi individui
della versione Xbox360/PS3. Soprattutto poi certi poteri avanzati,
che nella versione Xbox360 – come il fulmine Sith o il lancio
della spada laser – si conquistano solo dopo due o tre livelli
(quindi dopo almeno 3 ore di gioco), nella versione PS2 sono disponibili
praticamente da subito, rendendo il personaggio della versione
PS2 MOLTO più forte, almeno all'inizio, di quello della
console next gen.
La struttura dei livelli poi è decisamente diversa: al
di la degli ovvi limiti grafici, non si tratta di una conversione
di quelli presenti sulle next gen, ma di livelli completamente
ridisegnati. Le ambientazioni sembrano un po' povere, non all'altezza
di quelle di Star Wars Battlefront II – sempre per PS2 –
e le animazioni e gli effetti grafici non sembrano molto azzeccati.
Insomma, se avete provato la versione PS2 e questa vi ha fatto
desistere dall'acquistare quella next gen, o se la next gen vista
da un amico vi ha invogliato a comprare la controparte PS2, vi
conviene ripensarci seriamente e di provare la versione che volete
acquistare prima di acquistarla.
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