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DRAGONBALL Z
BUDOKAI TENKAICHI 3 (PS2) -
RECENSIONE
SENZA SPOILER
GRAFICA
8.5
C'è stato un grosso passo avanti rispetto a Tenkaichi 2.
Nel 3 le migliorie riguardano quasi ogni settore del comparto
grafico.
Pur essendo gli sprite dei personaggi rimasti sostanzialmente
gli stessi ci sono apprezzabili novità: oltre ai nuovi
caratteri selezionabili e non, sono stati finalmente reintrodotti
i costumi alternativi (anche se purtroppo non sono disponibili
per tutti i personaggi), compresi alcuni che davvero desideravo
come la tuta Saiyan per Goku e, sempre per Goku, il vestito di
Yardrat.
Ma a riguardo dei personaggi il miglioramento più grosso
riguarda le animazioni: sono state quasi tutte riviste e corrette,
ed ora sono più fluide, complete e meglio raccordate. Resta
ogni tanto una sensazione un poco fastidiosa di "assenza
di peso" nei personaggi – soprattutto durante alcune
prese – ma considerando che non si tratta di una grafica
realistica ci si può passare sopra.
Le arene virtuali sono anch'esse notevolmente migliorate: quelle
ereditate dal 2 sono state arricchite di dettagli e sono ora disponibili
in tre differenti ore del giorno, compresa la notte (molto suggestiva).
Le nuove arene sono invece davvero magnifiche, quasi tutte di
un livello superiore a quelle già conosciute: l'Inferno
e Il Monte Pazou sono letteralmente splendidi. Solo il Villaggio
Pinguino è un po' così così.
Non hanno invece risolto il difettuccio della perdita di risoluzione
nelle texture dei paesaggi durante i movimenti di camera, ma pazienza.
Quello che però davvero segna il passo, graficamente, rispetto
al precedente gioco però sono gli effetti speciali di mosse,
trasformazioni ed esplosioni: nel 3 sono tanto spettacolari ed
accurate quanto quelle del 2 erano povere ed approssimate. Basta
confrontare le trasformazioni dei Super Saiyan tra un gioco e
l'altro: nel 2 praticamente faceva "puf" e il personaggio
si trasformava. Nel 3 invece l'aura esplode, tutto si illumina,
il personaggio contrae i muscoli, si sforza e finalmente si trasforma
(o peta, se la trasformazione non va a buon fine...).
In definitiva tutta la grafica risulta più curata e spettacolare,
con un buon passo avanti in termini di fluidità.
SONORO 8
Credo che sia la parte del gioco dove il miglioramento rispetto
al precedente titolo è più importante.
Diciamocelo: il sonoro di Tenkaichi 2 faceva ridere i polli.
Le musiche erano pietose, un insieme orripilante di musichette
fastidiose che con il gioco c'entravano come i cavoli a merenda.
Gli effetti sonori erano quelli apprezzati nell'anime, ma mixati
in modo approssimativo.
In Tenkaichi 3 invece il mixaggio è nettamente migliore,
e le musiche (pur non essendo quelle dell'anime come speravo)
sono finalmente orecchiabili e sufficientemente cattive da aumentare
il coinvolgimento nella battaglia.
Anche il doppiaggio dei personaggi (io mi riferisco a quello giapponese,
quello americano non va nemmeno considerato) ha fatto dei passi
avanti: nel 2 soffriva degli stessi problemi di mixaggio che affliggevano
i rumori e che, come per questi, sono stati risolti. Sono state
aggiunte numerose frasi e i "dialoghi" sono molto completi...
anzi, si sfiora quasi la logorrea! XD
In particolare nei menu di gioco avrei voluto un po' meno ciance
in sottofondo... ma vabbè, ci si accontenta.
GIOCABILITA' 8
DBZ Budokai Tenkaichi 2 soffriva di due colossali difetti in questo
campo.
Il primo era la difesa dagli attacchi dell'avversario: dire che
in buona sostanza non era possibile difendersi non è una
esagerazione. L'unica speranza era quella di azzeccare il momento
giusto per premere il pulsante difesa in modo da riuscire a teletrasportarsi
di lato o all'indietro... una specie di scommessa che raramente
riusciva.
Il secondo importante difetto era che si trattava di un gioco
per smanettoni: bastava pigiare i tasti in modo forsennato per
avere ottime probabilità di vincere anche al livello di
difficoltà elevato.
L'elemento strategico era completamente assente.
In Tenkaichi 3 questi due difetti sono stati, in parte, risolti.
La difesa è stata ristudiata, ed ora ci sono molti più
modi per trarsi d'impaccio: resta quello "classico"
del teletrasporto al momento giusto, ma ne sono stati inseriti
diversi altri, fino ad arrivare addirittura alla possibilità
di scegliere di rinunciare ad una parte dei nostri HP per liberare
un'onda di aura che allontani e stordisca per qualche istante
l'avversario. Anche il semplice atto della parata è stato
reso più realistico.
Tutto questo, unitamente al fatto che il nostro guerriero non
punta più automaticamente verso l'avversario (come invece
accadeva nel 2) aggiunge quel pizzico di strategia in più
che rende il gioco più profondo e godibile.
Certo si tratta ancora, sostanzialmente, di un gioco il cui target
di riferimento sono i bambini e si vede: esemplificativo è
pensare che basta la semplice pressione di due tasti per esibirsi
in un mossone devastante quando, per ottenere combo di effetto
paragonabile in giochi come Street Fighters o Dead or Alive, ci
si deve impegnare in combinazioni di tasti tanto articolate da
intimorire persino il miglior pianista del mondo.
Quello che importa è che comunque il gioco è divertente,
e secondo me un videogame deve essere prima di tutto divertente.
LONGEVITA' 6.5
Visto che pareva brutto migliorare tutti gli aspetti del gioco,
quelli della Bandai hanno pensato bene di tagliare le gambe alla
longevità del loro prodotto, eliminando del tutto quello
che rendeva davvero diversi ed attraenti i giochi di DBZ usciti
per la PS2, ovvero la componente GDR.
Nella modalità Universo del Drago è sparita completamente
la parte esplorativa, che già aveva subito un colpo duro
in Tenkaichi 2: ora questa modalità di gioco è ridotta
ad un arido (e approssimativo, visto che è tagliata a fette
molto spesse) ripercorrere le vicende di Dragonball. Tra l'altro
trovo poco simpatico il trovarmi costretto ad usare dei personaggi
di cui non mi importa un fico o che, addirittura, mi stanno sulle
scatole: bei tempi quelli di Budokai 3 in cui si ripercorrevano
le vicende di DBZ dal punto di vista di un singolo personaggio
a scelta, in modo da avere tante avventure diverse quanti erano
i personaggi selezionabili.
Le altre modalità di gioco sono sempre sostanzialmente
le stesse: tornei Tenkaichi a volontà (interessante la
formula del Torneo di Yamcha, anche se non lo rigiocherò
mai più) e percorsi in cui accumulare punti Z.
Un'altra novità carina è la SIM Drago, in cui praticamente
si simulano 10 giorni di vita del nostro guerriero facendolo allenare
ed "esplorare" al prezzo della nostra energia o dei
nostri parametri per prepararlo al meglio ad un combattimento,
per un totale di 7 scontri consecutivi (e quindi di 70 giorni
in totale).
Tutto questo però alla fine risulta poco vario e, diciamocelo,
ci si stanca abbastanza presto di riempire di botte sempre le
stesse facce, anche se in salsa leggermente differente.
Persino la modalità SIM Drago, superato l'interesse iniziale,
diviene presto monotona, senza contare che va affrontata tutta
d'un fiato per un totale di almeno 30 minuti di gioco consecutivo
e senza la possibilità di salvare.
Tutto poi diventa abbastanza fine a se stesso, perchè anche
la raccolta dei punti Z (i punti esperienza) sembra ormai poco
utile: infatti insieme all'esplorazione del mondo di DB è
sparita anche, in pratica, la possibilità di far crescere
il nostro personaggio come in un GDR.
Certo, c'è sempre la possibilità di equipaggiarlo
con abilità diverse, ma ci si mette davvero poco a far
crescere fino al massimo livello un personaggio, togliendo così
ben presto la voglia di farsi il mazzo nei combattimenti per plasmare
il guerriero come meglio ci aggrada.
Insomma, la longevità di Tenkaichi 3 non è il massimo,
ed a poco serve avere seimila personaggi e ottocento modalità
di gioco se, dopo due o tre settimane di gioco normale (una o
due ore al giorno) si ha già sbloccato tutti i personaggi
etutte le arene ed i nostri eroi preferiti sono già potenziati
al massimo. Il voto aumenta di mezzo punto se avete un amico da
picchiare.
IN GENERALE 7.5
DBZ Budokai Tenkaichi 3 è senza il minimo dubbio un enorme
passo avanti rispetto al titolo precedente.
Questo gioco ha un'aria così completa e "professionale"
da far sembrare il Tenkaichi 2 quasi una demo, soprattutto perchè
ne mette in evidenza i grossi limiti tecnici. Si ha la netta sensazione
che la Bandai abbia messo in vendita Tenkaichi 2 nel 2006, pur
non essendo pronto al 100%, per mantenere la cadenza di un titolo
nuovo all'anno.
Tenkaichi 3 è bello da vedere grazie agli importanti miglioramenti
grafici, ed è soprattutto bello da giocare grazie ad un
motore di gioco rivisto che ha reso le battaglie più complete,
appassionanti e profonde come esperienza di gioco.
I proclama della Bandai però, che annunciavano qualche
mese fa che Tenkaichi 3 sarebbe stato il gioco di DBZ definitivo
sulla PS2, avevano tratto in inganno: sinceramente mi aspettavo
di meglio.
Come appena detto, questo 3° episodio è una ottima
evoluzione del 2° ma... tutto lì. Non è veramente
un gioco nuovo, non offre niente di veramente nuovo rispetto a
prima, e la sensazione predominante che si prova giocandoci è,
più che quella di aver speso bene i soldi per questo Tenkaichi
3, di aver buttato i soldi per Tenkaichi 2, dato che appare chiaro
che il 2 avrebbe dovuto essere così fin da subito.
In pratica io, più che Tenkaichi 3, l'avrei chiamato Tenkaichi
"due e mezzo".
Certo ci sono tanti personaggi, tante arene e per un fan di Dragonball
è una vera pacchia, ma cercando di valutare il gioco come
gioco e non come gioco-di-Dragonball bisogna essere obbiettivi
e dire che, se davvero la Bandai voleva mettere in campo finalmente
un VG picchiaduro di DBZ esente da macchie e difetti palesi, ha
toppato ancora una volta.
Infatti superato l'entusiasmo iniziale per la grafica ed il gameplay,
ci si trova in mano un gioco ben fatto, ma che esibisce dei difetti
quasi sconcertanti, per esempio: perchè è stata
eliminata al 99% la parte GDR? Perchè non esiste una modalità
TAG Team cooperativa per due o più giocatori contro il
computer? Perchè non è più possibile, nel
duello tra due giocatori, scegliere i personaggi personalizzati
del secondo giocatore dalla sua memory card?
C'è in poche parole stata una involuzione parallela che
ha interessato aspetti fondamentali del gioco.
Peccato.
Concludendo, io raccomando l'acquisto a tutti i fan di Dragonball,
ma consiglio a chi è semplicemente interessato ai picchiaduro
di pensarci bene prima di spendere per un gioco che difficilmente
gli durerà più di un mese.
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