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300 -
RECENSIONE
SENZA SPOILER
300 è tratto da un fumetto di Frank Miller (lo stesso di
Sin City), ed è ispirato al fatto storico della battaglia
delle Termopili, in cui un ridottissimo numero di soldati di Sparta,
guidati dal loro Re e comandante Leonida, resistettero alle soverchianti
forze persiane di Serse.
Mi aspettavo sinceramente un filmaccio come Sin City (per quanto
già dal trailer 300 apparisse ben migliore sotto il profilo
estetico), ma sono rimasto più che piacevolmente sorpreso:
questo 300 è davvero bello!
La sceneggiatura è buona ed equilibrata, e non presenta
ne tempi morti, ne azione esagerata. La regia poi la trovo fantastica,
così come la fotografia: come Sin City, anche 300 è
interamente girato con scenografie virtuali, ma se il risultato
in Sin City era artificioso, pesante e un po' confuso, in 300
assistiamo ad un vero capolavoro. Ogni fotogramma è stato
ritoccato e adattato per avere sempre una composizione dell'inquadratura
perfetta, per avere sempre la giusta luce, la giusta profondità
e la giusta drammaticità. Ogni inquadratura in questo modo
sembra un quadro tardo rinascimentale o neoclassico, con luci
taglienti e calde e ombre profonde.
Tutte le battaglie sono un vero elogio alla fisicità dei
guerrieri (e dei loro addominali disegnati con l'aerografo...),
e le coreografie sono magnifiche.
Le musiche sono potenti, decisamente di buon livello, con un gran
mix di orchestra, elettronica e chitarrone elettrico. Esaltanti!
Gli attori... beh, non che ci fosse chissà quale prova
attoriale a cui sottoporli, però fanno tutti egregiamente
il loro sporco dovere.
Difetti? Ogni tanto qualche inquadratura richiama un po' troppo
a Il Gladiatore, e diversi costumi e personaggi sembrano tirati
fuori da Berserk (ma Frank Miller non mi è mai parso un
fenomeno di originalità).
In definitiva però è un gran filmone, esaltante
ed appassionante.
Un 8 se lo merita di sicuro!
Vorrei aggiungere che questo film va visto assolutamente senza
contestualizzarlo nella realtà.
Va preso per quello che è: un mito, pura epica postmoderna,
niente più che una estremizzazione della violenza per fini
puramente "estetici".
Penso che sarebbe veramente un errore (oltre che poco sano dal
punto di vista etico-filosofico e politico) cercare di contestualizzare
300 nell'attuale situazione sociopolitica. Allora si che diventerebbe
un vero filmaccio, una specie di dichiarazione di supremazia della
civiltà occidentale sulle altre.
Ho letto la recensione di 300 sulla rivista Film TV, ed il critico
dava 1 a questo film (su 10), esponendo le sue critiche in modo
direi abbastanza superficiale, trattando 300 come se fosse un
film storico o con qualche intento educativo.
300 non è ne storia, ne tantomeno educazione. GUAI a considerarlo
sotto questo punto di vista, se ne perdono tutte le qualità.
Persino mio padre che – peraltro senza averlo visto –
criticava questo film dal punto di vista politico, dopo la visione
ha dovuto ricredersi ed ammettere che qui siamo di fronte a pura
"estetica della violenza".
Comunque credo sul serio che solo una persona in grado di apprezzare
il manga di Devilman possa davvero prendere 300 per quello che
è...
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